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Il giocatore del Chievo con il maggior numero di presenze nella nazionale di calcio dell’Italia fu Simone Perrotta, il quale, durante la militanza in gialloblù, ottenne 19 presenze e segnò un gol con gli «Azzurri». Per i colori della loro maglia (la prima versione bianca con la scritta «Lazio» a caratteri azzurri sul petto, e successivamente a quarti bianchi e celesti), i giocatori della Lazio sono soprannominati Biancocelesti o anche Biancazzurri. Ammessa nella nuova Prima Divisione del DDS. Promossa in Seconda Divisione. Dopo un solo anno d’attività, l’US Terni si fonde a sua volta con il Football Club Terni, dando vita all’Unione Sportiva della Società Terni che nel 1926-27 gioca un altro torneo d’avanguardia; si va a uno spareggio finale al Motovelodromo Appio di Roma contro il Savoia, che viene battuto 1-0 con conseguente promozione nel campionato di Prima Divisione. Dopo l’annunciato restyling della squadra con il nuovo obiettivo salvezza, e numerose sconfitte condite con pochi pareggi e una vittoria (in casa, 1-0 all’Imolese), il 4 aprile 2024 Maurizio De Simone viene arrestato insieme ad altre persone per una maxi-truffa sui bonus europei per il PNRR (tra cui anche l’ex Presidente Lehmann).

Alla guida tecnica fu quindi chiamato Corrado Benedetti che, con un discreto finale di stagione, culminato con la doppia vittoria ai play-out con la Sangiovannese (allenata dell’ex Tedino), condusse gli arancioni verso la salvezza. La stagione 2014-2015 nel girone B della Lega Pro vedrà gli arancioni, dopo un ottimo girone di andata, che porterà la squadra toscana a ridosso della zona play-off, calare nettamente in quello di ritorno, tanto che, dopo la sconfitta casalinga per 2-0 contro il Grosseto, il tecnico Lucarelli verrà esonerato e sostituito dall’esperto Stefano Sottili, il quale condurrà la squadra al 14º posto in classifica e relativa salvezza diretta. A guidare la squadra viene chiamata un’altra bandiera arancione, Ronaldo Lomi, che nel corso della stagione pagherà un inizio stentato e sarà sostituito da Carmelo Palilla, altro ex arancione, che negli anni a venire diventerà il secondo di Gian Piero Ventura seguendolo nelle sue esperienze alla guida della stessa Pistoiese, poi al Lecce, al Cagliari, alla Sampdoria e all’Udinese. Nella stagione 2016-2017 la Pistoiese si affida all’esperto allenatore Gian Marco Remondina, uno dei tecnici più quotati della categoria, e si presenta ai nastri di partenza con una squadra ambiziosa con l’obiettivo dichiarato dei play-off, complice anche un mercato che vede la conferma in arancione di Corrado Colombo(arrivato a metà stagione precedente) nonché acquisti importanti come il giovane attaccante Emmanuel Gyasi e l’esperto portiere Ivano Feola.

Nella veste di garante del trust figura Maurizio De Simone, ex Amministratore Delegato del Trapani – il cui fallimento gli ha comportato una squalifica dalla FIGC di 5 anni, fino a maggio 2026. L’anno precedente lo stesso De Simone già operava nel club in qualità di responsabile amministrativo della «Omav», società di servizi che supportava e sponsorizzava il club arancione. Dal 1 ottobre 2024 Fabio Fondatori è stato nominato Amministratore Delegato. La Pistoiese terminò così il campionato all’ultimo posto con 16 punti, venendo sorpassata all’ultima giornata anche dal Perugia, che era partito con la penalizzazione a causa dello scandalo del calcioscommesse. Con Anselmo Fagni alla presidenza e Bruno Tedino in panchina, la Pistoiese sfiora la promozione in Serie B nella stagione 2004-2005, arrivando a tre giornate dalla fine del campionato a un solo punto dal quinto posto in classifica, l’ultimo valevole per la qualificazione ai play-off; gli arancioni, però, perderanno lo scontro diretto con il Frosinone e non riusciranno ad andare oltre il sesto posto in classifica. Dal 1952 al 1968 l’Albatrastevere disputa campionati regionali; nel 1969 la società si scioglie e la rappresentativa trasteverina viene rifondata con il nome S.S. Nel 1989, con l’ingaggio dell’allenatore ceco Zdeněk Zeman, si aprì il periodo di massimo splendore per la società.

Massimo Bucchi, Se il pallone arriva a quaranta atmosfere, in la Repubblica, 5 maggio 1987, p. La settimana seguente fecero ancora meglio raggiungendo il loro apice vincendo proprio il derby toscano coi viola a Firenze, con il punteggio di 2-1 (gara in cui segna ancora Badiani, che ancora oggi è ricordato con grande affetto dal pubblico pistoiese per quella storica e decisiva rete), grazie al quale gli arancioni confermarono il momentaneo sesto posto in classifica, ma questa volta in solitaria. Di lì a poco, il gruppo costituito da giovani promesse – perlopiù esordienti – e di calciatori d’esperienza inanellò una serie di risultati positivi: alla 12ª giornata gli arancioni espugnarono Catanzaro con il punteggio di 1-3, con reti di Chimenti, Badiani e Paganelli. La stagione 2001-2002, nonostante la presenza di diversi giocatori navigati d’esperienza con un passato di livello, e cioè il portiere Daniele Balli, la coppia di centrali Andrea Bellini-Bianchini, il regista Pierpaolo Bisoli e gli ex centravanti viola Francesco Baiano e Giacomo Banchelli, che costituiscono l’asse portante titolare, dopo tre stagioni consecutive fra i cadetti, la Pistoiese farà ritorno in Serie C1.

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