Maglia blu real madrid 2016

Nei confronti degli interpreti principali il pubblico madrileno mantiene un riserbo glaciale fino al termine della rappresentazione: nessun numero riceve alcun applauso, fatta eccezione per l’aria conclusiva di Elettra (in cui, è bene specificarlo, l’entusiasmo si deve più alle fiammeggianti colorature scritte da Mozart che alla qualità dell’esecuzione); nel festeggiare gli artisti, comunque, si percepisce un apprezzamento speciale per la Sabirova, oltre che per il direttore d’orchestra, mentre non emergono segni di particolare entusiasmo relativi alla parte visiva. L’opera inaugurale della stagione bicentenaria del Teatro Real di Madrid solleva infatti molte perplessità critiche, soprattutto per quanto riguarda la direzione orchestrale e l’allestimento; tirate le somme nei vari ambiti, la compagnia vocale costituisce il comparto più affidabile, sebbene nessuno degli interpreti offra un’esecuzione memorabile. Quando un regista sceglie di mettere in scena il melodramma francese, ma vuole anche chiosare il testo d’origine tedesco, e per di più aggiunge una storia che risponde ai gusti della fiction di oggi, il risultato non soddisfa nessuno dei tre intenti; al contrario, restituisce un’immagine dell’opera falsa e inadeguata. Qui nessuno lo ha dimenticato.

photo editing Dopo essere sconfitto 1-3 contro il Leeds di Bielsa, dalla seconda metà di maggio il Tottenham riesce a vincere due match su tre e si piazza settimo, qualificandosi almeno ad una competizione europea per la prossima stagione, ovvero l’edizione inaugurale della nuova Conference League. La prima maglia adottata dal CURCC nel 1891 era nera nella metà destra e a strisce giallo-nera nella metà sinistra, mentre i pantaloncini e i calzini erano neri. Dopo un lungo trascorso in quel di Biella, dal 2010 al 2017, dove ha ricoperto anche il ruolo di capitano, De Vico sta vivendo la sua seconda stagione alla Reggiana. Che Mefistofele si presenti abbigliato come una rock-star, il corpo ricoperto di tatuaggi e che impersoni anche il Cristo crocifisso nella scena della chiesa, è un ovvio complemento dell’impostazione scenografica. Occorre intendersi: la voce di Beczala è molto bella per grana, pastosità, timbro chiaro; ha un corpo notevole, in grado di proiettarsi nello spazio sonoro e colmarlo; la tecnica è buona (a parte qualche calo di intonazione, forse dovuto all’emissione troppo spinta), maglie real madrid 2025 soprattutto nel fiato e nella gestione del passaggio di registro. Tutto lo spazio scenico è occupato da parallelepipedi che contengono creature in gestazione: sotto vetro o in gabbia, in forma di automi o di condannati a morte, a bagnomaria o collegati a cavi elettrici, questa indefinibile fauna tecnologica si trasforma in archetipo di provocazione sessuale muliebre (bionda, formosa, robotizzata: clamoroso esempio di arretratezza di genere e reificazione del corpo femminile.

Lo spettacolo reca impressa in ogni aspetto la firma evidente di Robert Carsen: assenza (o quasi) di elementi scenografici, palcoscenico sfruttato in tutta la sua profondità e altezza (scelta che spesso disperde le voci dei cantanti), suggestione di uno spazio immenso connotato da colori spenti o freddi, sia nei costumi sia nelle costanti videoproiezioni. L’intenzione, tanto crudele quanto sciocca, di demolire un “classico” è abbastanza tipica de La Fura dels Baus, ma si credeva che appartenesse alla sua prima maniera, nei lontani e rombanti anni Ottanta; invece, il guizzo distruttore ritorna per accanirsi contro Gounod, e con l’aiuto più che sostanziale del direttore d’orchestra. Quello che gli occhi vedono è, del resto, perfettamente consono a quanto le orecchie ascoltano: Dan Ettinger, ex baritono, pianista e direttore d’orchestra, è responsabile di una lettura dissennata della partitura, i cui colori, le nuances e la brillantezza sono sistematicamente annichiliti da sonorità tronfie e grossolane, da esplosioni immotivate dei volumi, da ritmi sempre pesanti (che definire bandistici sarebbe complimento caramelloso). Vinicius Junior intanto attende solo di allacciare gli scarpini per scendere in campo, che sia in Liga o con la maglia del Castilla per lui, almeno al momento, poco importa. Si tratta di una maglia di alta qualità, realizzata con la tecnologia più avanzata, che garantisce comfort e prestazioni sportive superiori.

STOCCARDA, UNA MAGLIA CONTRO L’OMOFOBIA – Lo Stoccarda ha anticipato l’uscita di un kit speciale, indossato contro il Wolfsburg il 18 marzo. Io penso che bisogna pensare alla partita, il mio attaccamento alla maglia è pensare alla gara come qualsiasi altra gara, maglia del real madrid come ho sempre fatto anche quando ero fuori. Perché non dimostra alcuna dolcezza, tenerezza o anche solo civetteria nel successivo duetto d’amore? Il terzetto finale è forse il numero musicale migliore di tutta la serata, proprio grazie alla precisione tecnica della Rebeka; comunque sia, dopo tutte le importanti prove che hanno caratterizzato la sua carriera (piace ricordare almeno il Guillaume Tell di Pesaro del 2013), il soprano non dimostra la maturazione artistica che avrebbe potuto derivarle. Eppure, il suo Faust resta un bellimbusto scialbo e troppo sicuro di sé, generico nel porgere, quando non decisamente superficiale: non si apprezza alcun impegno nella resa della metamorfosi di età, e la cavatine del III atto, «Salut! Il soprano uzbeco Hulkar Sabirova è invece Elettra, cui competono ben due arie di tempesta e furore, nel I e nel III atto; pur disponendo di un timbro caldo, la voce si proietta con qualche difficoltà e non è supportata dal carisma necessario (per di più, le messe di voce tendono alla fissità, secondo uno stile anglosassone ormai superato).


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