Regalo perfetto per ogni appassionato di calcio. La nostra collezione delle maglie Serie A è composta da pezzi realizzati sia in cotone, sia in poliester, utili per fare sport e per sfoggiare nel tuo tempo libero. Campionato entusiasmante per le valdostane tutte ai primi posti con i gialloblu, tornati ‘Aosta Calcio a 5’, che si qualificano per riassaporare la serie A con Fea Gianluca allenatore e giocatori del calibro di Ferri, Trotta, Sai, Cappellino, molto noti in alta Italia, e con loro, tra gli altri, i valdostani Rossero, Pacchiodi, Adorni, Bellomo, Patacchini e lo slavo Derviscausevic. Fai canestro atterrando sulle tue Jordan ammortizzate, le scarpe create per il gigante del basketball e diventate tra le sneaker più alla moda anche per le uscite con gli amici. La squadra si fondava su un gruppo di amici di Aosta, alcuni tennisti, che nonostante buone basi e tanto entusiasmo non riescono a superare la fase regionale, nettamente fermati dal Millefonti Torino poi laureatasi vice campione d’Italia. Non solo, nel 1945 vengono anche acquistati Giorgio Barsanti (attaccante ex Cremonese e campione d’Italia nel 1940 con l’Ambrosiana-Inter) e Giuseppe Viani, detto Gipo, giocatore con 283 presenze in serie A e già campione d’Italia con l’Ambrosiana nel 1929-1930: da allenatore, vincerà poi due campionati d’Italia alla guida del Milan e due campionati di Serie B con la Salernitana e con la Roma.
L’under 18 si riconferma campione d’Italia battendo in finale l’Arzignagno Grifo durante la Final Eight svoltasi ad Ascoli. Ceduto durante la sessione invernale del calciomercato. I peloritani allenati da Raffaele Novelli ottengono 33 punti nel girone di andata concluso al secondo posto posto alle spalle dei cugini del FC Messina, poi nel girone di ritorno portano a casa 41 punti, chiudendo il torneo con due lunghezze sui cugini. La casacca dell’anno successivo, invece, aveva due strisce blu scuro bordate di bianco che correvano lungo spalle e maniche. Ancora, per il campionato 1979-1980, a cambiare è la seconda maglia, bianca con un colletto ed inserti rosso-neri sulle spalle. Nella stagione 2009/2010 un campionato condotto dall’inizio alla fine porta la squadra alla promozione in Serie A2. Giuseppe Pillon. Nonostante un buon girone di ritorno la squadra conclude la stagione al quinto posto, fuori dalla qualificazione ai play-off. L’idea di KIK&DUNK ha preso forma dalla nostra stessa passione per lo sport. “Sam” Kerr è la punta di diamante e capitano della selezione australiana, avversaria dell’Italia nel Gruppo C. Rappresenta una vera e propria icona dello sport nel suo Paese, tanto da essere scelta da Nike come “donna immagine” per il marketing in Australia.
La nostra storia ha radici profonde nella volontà di creare qualcosa di straordinario, di trasformare la nostra passione in un’esperienza unica per voi, gli appassionati di sport. Siamo consapevoli che cercate qualcosa di straordinario, e possiamo garantirvi di aver trovato il luogo giusto. L’Aosta rimane in A2 fino all’anno 2003 quando viene retrocessa per motivi disciplinari/burocratici Nelle successive due stagioni in B resta ai margini della zona play-off e dedica molta attenzione alla crescita del settore giovanile. 18 squadre e retrocede in serie B dove ritrova solo l’Aymavilles ed i derby si disputeranno fino all’anno d’istituzione della serie A2, quando l’Aosta ottiene la promozione diretta al nuovo campionato. La disciplina cresce e con lei l’Aosta che nel 1989 entra a far parte del primo campionato di serie A nazionale diviso in quattro gironi e nel 1990 partecipa al primo campionato di serie A a 20 squadre girone unico. Nel 1974 Johan Cruijff ha rifiutato di indossare la maglia della nazionale olandese sponsorizzata dall’Adidas, in conflitto con il suo contratto individuale con Puma, e gli fu permesso di sfoggiarne una versione priva delle caratteristiche three stripes dell’azienda rivale. Quarta missione: Le coppie devono raggiungere il City Walk e trovare la fontana, arrivati al centro commerciale Enzo cambia la missione e le coppie devono trovare l’auto indicata, l’autista gli consegna la Busta rossa con l’indirizzo da raggiungere.
La prima coppia che arriva a tre risposte corrette è la prima a partire per la missione successiva. Negli incontri della Coppa del Mondo giocata negli Stati Uniti d’America la nazionale italiana, che perse il titolo mondiale in finale con il Brasile dopo i tiri di rigore, scese in campo con la prima divisa in cinque dei sette incontri disputati (con Norvegia, Messico, Spagna, Bulgaria e brasiliani) e, in tutti i casi, il completo era formato dal classico abbigliamento maglia e calzettoni azzurri con pantaloncini bianchi. 1967-68 – 1º nel girone A di Prima Categoria Piemontese. Nel 1965-1966, l’ultima dell’allenatore Silvestri, il Cagliari arriva undicesimo mentre nel campionato seguente i rossoblù, sotto la guida di Manlio Scopigno, finiscono sesti a quota 40 punti. Basandosi sul modello europeo, le altre confederazioni crearono competizioni simili: in Sudamerica la CONMEBOL organizzò la Copa Campeones de América (dal 1965 denominata Coppa Libertadores, in spagnolo Copa Libertadores de América) dal 1960 per i vincitori del campionato nazionale, la Coppa CONMEBOL dal 1992 al 1999 (equivalente della Coppa UEFA), la Coppa Mercosur e la Coppa Merconorte dal 1998 al 2001, confluite dal 2002 nella Copa Sudamericana (equivalente della UEFA Europa League) e dal 2003 la Recopa Sudamericana (equivalente della Supercoppa UEFA).
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