Noi di Colizey celebriamo queste tradizioni, offrendo repliche autentiche che onorano la storia e lo spirito del calcio. Associazione Calcio Entella Bacezza 1982-83 · 2010 – Al termine della stagione, il Perugia Calcio non si iscrive al campionato per fallimento societario e subisce la revoca dell’affiliazione. La squadra viene iscritta al campionato entrante con la denominazione GC/Schwerzenbach, in Lega Nazionale A 2008-2009 riuscendo a conquistare il 3º posto con 35 punti dietro al Zurigo, campione di Svizzera con 44 punti, e l’Yverdon, 41 punti. Dopo alcuni mesi di stop e contrasti tra squadre, FIGC e Lega Italiana Calcio Professionistico, l’8 giugno 2020 si decide di cristallizzare la situazione nei tre gironi di terza serie (con oltre 10 giornate di regular season non disputate), promuovendo e retrocedendo direttamente le prime e le ultime classificate e disponendo la disputa di play-off e play-out tra le aventi diritto. Elenco delle società calcistiche italiane pubblicate dalla FIGC all’inizio della stagione 1920-1921 a p. Mi parve la tipica voce delle donne e del luogo. C’era qualcosa di canzonatorio nella voce. Sotto le piante c’era un tavolo con un fiasco e dei bicchieri. Che cosa c’era di comune tra me e lui? I dati purtroppo sono disponibili solo dal 2017, fatto sta che alla Juventus è arrivato a sfiorare anche i 40 tocchi per 90′, cosa che ha poi anche superato all’Inter Miami.
Che cosa avevo fatto per lui? Quando ha giocato davanti ha sempre segnato e ha fatto dei gol «da attaccante». Ancora ai play-out, per il terzo anno consecutivo, battendo stavolta il Monza, con i risultati di 0-1 in Brianza con gol di Dennis D’Onofrio e replicando per 4-1 a Viareggio con le reti Cristiani, Pellegrini e la doppietta di Zaza. Ma il giovane che viveva quei giorni, il giovane temerario che sfuggiva alle cose credendo che dovessero ancora accadere, ch’era già uomo e si guardava sempre intorno se la vita giungesse davvero, questo giovane mi sbalordiva. Chi chiacchiera, – dissi, – è una donnetta, non un uomo. La riconobbi, e non mi chiesi di chi fosse. Dopo l’insediamento di George Smith e la teorizzazione della «scuola alessandrina», la dirigenza grigia si affidò per lungo tempo a chi meglio sapeva portarne avanti i principi, a partire dall’allievo Carcano, a oggi l’allenatore più presente in gare di campionato (126 tra il 1919 e il 1930) cui seguirono Révész, Stürmer, Baloncieri e infine Dadone, il quale, pur non occupandosi direttamente della prima squadra, fece a lungo da supervisore e da «ponte» tra quella e il vivaio.
La squadra, durante la stagione 2016-2017, dopo aver accumulato un totale di quattro punti di penalizzazione, retrocede in Serie C con tre giornate d’anticipo. L’Eccellenza 2017-18 si rivela un campionato molto combattuto fino al 15 aprile 2018, a seguito della vittoria sul campo dell’Avetrana (0-2), il Fasano si aggiudica la promozione in Serie D. Nel frattempo, il 1º febbraio il Fasano centra la sua terza finale di coppa consecutiva; nonostante i quasi 4000 sostenitori presenti, a Monopoli perde 3-1 contro il Trani. FIFA ha migliorato la reattività dei giocatori; ha corretto lo stop, i passaggi e nei tiri; ha migliorato i portieri ed i difensori; ha migliorato gli schemi e nelle versioni PlayStation 3, Xbox 360 e PSP ha reinserito il campo di allenamento. Il giocatore più giovane ad essere sceso in campo con la maglia della nazionale è Matteo Vitaioli, che debuttò a 17 anni 11 mesi e 20 giorni in una gara persa 2-1 contro il Galles valida per le Qualificazioni al campionato europeo di calcio 2008, diventando nel 2022 recordman di presenze della nazionale. La striscia positiva di risultati s’interrompe il 6 gennaio 2011 con la sconfitta casalinga maturata contro il Parma (1-4): una gara che si rivela la sliding door della stagione bianconera a causa del grave infortunio occorso a Quagliarella, migliore bomber e trascinatore della squadra fino a quel momento, maglia da calcio più bella del mondo che lo costringe a chiudere anzitempo la stagione.
Il 15 gennaio 2023, ad appena 7 mesi di distanza, viene richiamato sulla panchina del Lanciano in Eccellenza Abruzzo. Fonso e le ragazze cantavano, sempre a voce smorzata, sempre pronti a raccogliere un brusio, un rombo lontani. E la voce intonò la canzone di prima, ma bassa, smorzata, quasi temesse di disturbare i grilli. Anch’io, di minuto in minuto, tendevo l’orecchio sul coro dei grilli e, quando d’un tratto la vecchia riapri il battente della porta, anch’io esclamai che spegnesse. E sul fresco della collina, in quel vuoto, in quell’ansia che manteneva all’erta, ritrovavo un sapore piú antico, contadino, remoto. Era una specie d’osteria, ma tutti piú o meno parenti, e venivano da Torino in comitiva. Non si dovrà piú né ballare, né dormire. Mi pareva di avere riaperto una stanza, un armadio dimenticati, e d’averci trovata dentro la vita di un altro, una vita futile, piena di rischi. Salutai, strinsi la mano a Fonso e a un altro, chiamai Belbo e, per incanto, mi trovai solo, sulla strada, a guardare la smorta facciata.